La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto!

mercoledì 30 maggio 2012

Ologramma di compagnia

... raccontino di fantascienza ... forse futuribile?


Ho appena comprato il kit per adibire la mia sala hobby, una stanzina di 3 metri per 3, a gate olografico.  Finalmente i prezzi sono scesi, non dovrò più recarmi in affitto presso il gate pubblico, con il rischio di essere spiato e giudicato da chiunque per le mie preferenze.
Seguendo le istruzioni, ho insonorizzato la stanza con i pannelli fonoassorbenti, posizionato gli apparati audio, i 3 proiettori olografici e i relativi generatori di pressione ad ultrasuoni in altrettanti spigoli al soffitto.
A metà altezza, discendendo lungo gli spigoli prescelti ho poi collocato i microfoni, i recettori olfattivi, le microtelecamere.
Il kit con le essenze profumate completa il tutto in prossimità delle bocchette di aereazione della stanza.
L’interfaccia di controllo, inserita nel quarto spigolo in alto, colloquia in modalità wireless con i dispositivi appena posizionati e con  il computer centrale. Il pulsantone rosso, da colpire in caso di necessità, è al centro del pavimento … se l’esperienza risultasse troppo sconvolgente potrò disattivare il tutto con tre colpi della mano o del piede.

Lo so caro Tony, non hai capito molto di quello che ti sto raccontando, ma nella nostra colonia nel deserto siamo poco più di 50 persone e non abbiamo come voi la possibilità di viaggiare, di intrattenerci, di entrare in contatto con altri.

Mi siedo sul pavimento e attivo con il telecomando l’interfaccia in modalità demo;  mi trovo alla guida di un veicolo sulle montagne russe di Takabisha ad affrontare la  freefall, una caduta libera in pendenza di una ripidità incredibile; i generatori di pressione del mio apparato mi trasmettono una sensazione di assenza di peso … mi viene voglia di vomitare, non ce la faccio, colpisco più volte il pulsantone e immediatamente tutto scompare, non sento più lo sferragliare del carrello ne le vibrazioni nella mia testa.

Raccolgo il telecomando, passo alla demo successiva; al centro della stanza in penombra compare un tavolino sul quale è poggiata una rosa bellissima; mi avvicino e provo a  sentirne l’odore, un  gradevole profumo giunge alle mie narici, ma stavolta l’effetto non è così realistico, è tutto l’ambiente a essere profumato; il kit con le essenze è stato attivato correttamente ma ho scelto il tipo più economico che non è in grado di generare odori ben localizzati.
Mi avvicino ancora alla rosa e provo a toccarla; si attivano i generatori di pressione ad ultrasuoni che mi trasmettono una esperienza totalmente inattesa e inspiegabile: riesco a percepire una certa consistenza, ma facendo poca forza penetro con le dita all’interno del bocciolo, senza rovinare il fiore.
Questo effetto, detto skelping (termine ripreso dal film High Spirits del secolo scorso) consente di percepire il contatto e l'eventuale attraversamento dell’ologramma, apprezzando gli stimoli tattili e sonori prodotti dagli apparati installati nella mia sala.

Tu mi chiederai, che feedback tattili puoi avere da una rosa?  Hai ragione … però alcuni amici mi hanno parlato delle esperienze nel collegamento con la proiezione di un’altra persona quando anche lei usa analoghi apparati.
Non stiamo parlando degli spogliarelli che seguivo quando frequentavo il gate pubblico, abbastanza costosi e senza alcun feedback tattile, che impegnavano nelle loro improbabili effusioni donne e uomini virtuali generati con programmi di grafica.
 

Stavolta vorrei collegarmi con Natasha, la mia amica russa con la quale  parliamo quotidianamente per lavoro in videoconferenza; lei mi ha confidato in mail che ha già un gate olografico da più di un anno; mi ha raccontato dei viaggi che ha fatto, delle visite nelle ricostruzioni virtuali dei secoli passati e di carezze trasmesse e ricevute da partner occasionali sconosciuti collegati con i loro gate.
Sono convinto che se lei sarà disponibile il nostro abbraccio mi darebbe sensazioni incredibili, nella fusione della mia carne con la sua estensione extracorporea, nel sentire i suoi capelli che mi scivolano sul viso, e nel percepire il calore delle sue mani che mi attraversano lentamente e mi esplorano ovunque con passione e curiosità .. non c’è nessun pericolo per me, i generatori di pressione sono tarati per trasmettermi un tocco gentile, delicato.

L’unico vero rischio è quello di spendere troppo! Per avere una buona esperienza non puoi stare con i minuti contati, devi richiedere l'impiego dell’elaboratore in modalità "gold-user" e   1 ora di connessione ti costa almeno 30 crediti.


Se avessi crediti illimitati richiederei l'abbonamento per un ologramma di compagnia, un esemplare seminudo di donna virtuale molto giovane, profumata, sempre sorridente, silenziosa, da accarezzare, contemplare, strapazzare un pò e spegnere quando ne ho le palle piene.